Questa serie di opere vuole far riflettere sul passare del tempo e sulla consapevolezza della natura mortale dell’uomo e di tutti gli esseri viventi. Partendo dall’osservazione del reale le opere si presentano con uno o più fili bianchi che si stagliano su altri neri, rimandando immediatamente all’immagine dei capelli che si fanno canuti con l’avanzare dell’età.
Proprio partendo dalla certezza della nostra condizione transitoria sulla Terra, nasce l’invito ad abbattere i confini culturali e a ricreare una connessione tra tutti gli organismi che popolano il nostro pianeta.
Una visione di apertura verso il mondo che ci circonda, di osservazione critica della realtà e di sviluppo di una coscienza personale.
curatrice: Giulia Giglio
Le opere sono state esposte alla 15° edizione di Paratissima Torino all’interno dell’ex Accademia Artiglieria. Il progetto curatoriale di G. Giglio e M. Saccavino all’interno della sezione N.I.C.E. prende il nome di L’altro capo del filo.
